In occasione del parto, il grande e repentino consumo di calcio legato alla fase espulsiva, unitamente al suo forte drenaggio conseguente alla produzione del colostro determinano, anche in condizioni ottimali, una normale riduzione del calcio ematico nella vacca, che resta nell’ambito del “fisiologico” se contenuta nella diminuzione e transitoria se la vacca raggiunge nuovamente in modo rapido i valori calcemici corretti.
Si assiste inoltre ad una stato di sbilancio energetico (o bilancio energetico negativo, BEN), una condizione comune nelle vacche da latte subito dopo il parto, quando la domanda energetica per la produzione di latte supera l’energia che l’animale riesce ad assumere con l’alimentazione. Questa situazione ha un impatto significativo sulla salute della vacca e sulla sua capacità di mantenere alte prestazioni produttive e riproduttive. Questo meccanismo può generare problemi metabolici, come la chetosi.